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Il vino che abbiamo degustato e del quale siamo innamorati pazzi è la punta di diamante dell’azienda. Quello che Francesca, se fosse ancora a Bordeaux, catalogherebbe senza dubbio come Premier Cru e che proviene dal vitigno bandiera. Parliamo del Fontanelle 2014, che proprio con questa annata si consacra massima espressione di Nero d’Avola in Sicilia. Non per niente Vitae, guida Ais, premia Francesca col più alto dei riconoscimenti: i quattro tralci. Solo l’ultimo di una sfilza di premi che Fontanelle ha mietuto negli anni tra le guide di settore.

Associazione italiana sommelier

Quattro tralci Ais

Fontanelle Curto 2014, quel Nero d’Avola che sa di “Premier Cru”

Chi vi scrive non ne ha mai fatto mistero né coi suoi “compagni di merenda” e né col produttore stesso. Anzi, con la produttrice stessa. L’oggetto in questione trova, senza dubbio, sul territorio regionale indiscutibile connotazione tra i primi cinque o sei per la categoria dei puristi del genere.

Marcello Malta

Giornalista enogastronomico

Sì, perché “lui” è uno di quelli che insieme esprime territorio e vitigno, ciò che è la vera essenza di un vino. Stiamo parlando del Fontanelle dell’azienda Curto, un Nero d’Avola monovarietale di tutto rispetto prodotto dall’energica Francesca Curto.

Sommelier

Giornalista
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